Molte e numerose sono state le evoluzioni ed i cambiamenti che hanno riguardato il mondo economico e della finanza, sia per il rinnovo dei processi socio-culturali della società odierna sia per le mutate condizioni economiche di numerosi Stati, a causa anche delle crisi finanziarie che in questi decenni si sono susseguite.
Se molti istituti e modalità inerenti alle attività commerciali sono cambiate e si sono succedute, il concetto di imposta sul valore aggiunto, comunemente conosciuta come partita iva, è rimasta immutata fino ai giorni nostri e rappresenta tutt’ora un elemento essenziale e costitutivo non solo di tutte le varie tipologie di imprese ma anche della tassazione statale su quest’ultime.
In particolare la partita iva è l’insieme dei numeri, undici, che identificano inequivocabilmente una persona giuridica o una persona fisica e permette quindi tutto il funzionamento dell’apparato commerciale, dalle trattative fra imprese e soggetti fino a quelle con lo Stato. Non è un caso il fatto che l’apertura di una partita iva sia obbligatorio per tutti i lavoratori autonomi in Italia ed è necessaria non solo per l’emissione delle fatture, ma anche per il pagamento dei contributi previsti dal fisco e della previdenza sociale.
Come specificato fino ad ora, la partita iva è obbligatoria per tutte le aziende o persone fisiche e permette di identificare in maniera non equivoca ciascuna di esse, proprio per questo motivo è un importante elemento anche nelle fasi di trattative commerciali fra più società o imprenditori. Difatti, se fino a qualche decennio fa era ancora possibile avere dei rapporti diretti con i propri fornitori o clienti, con l’evoluzione dei nuovi metodi di comunicazione è diventato molto comune ritrovarsi a dover interagire con fornitori o compratori che non si conoscono o non risiedono in zona ed è dunque importante avere un elemento identificativo per procedere con tutta sicurezza nell’avanzamento degli affari o dei contratti.
Difatti la verifica partita iva rappresenta il primo strumento in mano agli imprenditori per avere le prime informazioni su un partner commerciale che non si conosce, e vedremo come è semplice eseguire tramite l’agenzia delle entrate la verifica della partita iva o nel peggiore dei casi la verifica esistenza partita iva.
Modalità per verifica partita iva italiana e verifica partita iva comunitarie
Prima di analizzare nello specifico quali sono le modalità di verifica per avere la certezza che una data partita iva appartenga realmente ad una società o che esista, è bene specificare che attraverso l’Agenzia delle Entrate non è possibile solamente controllare le partite iva italiane ma è offerta l’opportunità di verificare anche quelle comunitarie e intracomunitarie.
Per quanto riguarda il controllo della partita iva italiana è sufficiente recarsi sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, nell’apposita sezione, e inserire semplicemente le undici cifre che compongono la partita iva seguite dal codice di controllo per verificare che la richiesta non sia effettuata in automatico. La medesima verifica può essere fatta anche sul sito BlogLavoro.com. Attraverso questi servizi gratuiti è possibile conoscere lo stato dell’azienda, ossia se è sospesa, in attività o cessata; la denominazione della stessa o l’identità del titolare e infine la data di inizio attività e le eventuali date di sospensione o cessazione.
Allo stesso modo è possibile verificare quelle comunitarie tramite un’ulteriore sezione dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Inoltre se non si ha a disposizione il numero della partita iva ma si conosce la ragione sociale di un’attività commerciale, è possibile effettuare ugualmente la verifica tramite il servizio online infoimprese previsto dalle Camere di Commercio.