Time lapse, scansione del tempo e storytelling
Un time-lapse ‘gioca’ con il tempo attraverso una narrazione che condensa lunghi periodi in pochi istanti. Gli utenti del web tipicamente hanno a disposizione poco tempo e sono in linea generale impegnati in più cose contemporaneamente, una sorta di multitasking perenne, quindi prestano anche pochissima attenzione a ciò che stanno guardando.
Nel mondo frettoloso e denso di impegni, in cui viviamo, un filmato time-lapse risulta essere quasi una esperienza perlomeno originale, non ancora – troppo – abusata. Per sua stessa definizione un video in time lapse permette di vedere ciò che accade in un periodo lungo ore, giorni o mesi tutto concentrato in pochi minuti, o secondi. Abbiamo visto come calcolare il numero di scatti per un filmato in time-lapse. Ad esempio, la costruzione di uno stadio per i prossimi mondiali di calcio partendo dalle fondamenta fino a giungere all’inaugurazione richiede anni di lavoro; grazie ai video registrati con questa tecnica è possibile condividere i progressi con materiale visivo di breve durata.
Il time lapse è interessate e coinvolgente perché è caratterizzato da fluire ritmato e rapido delle immagini e soddisfa la curiosità dello spettatore medio che si chiede ‘come andrà a finire?’. Questa dimensione profonda evoca reazioni immediate e attribuzioni di competenza, efficacia e produttività.
La trama deve catturare l’interesse
La competitività è legata alla riconoscibilità, alla reputazione e alla storia del brand. Gli algoritmi su cui si basa il posizionamento sui social tengono in considerazione, tra le altre cose, anche delle condivisioni. Ad esempio il video time lapse utilizzato per la presentazione del nuovo stabilimento produttivo di Mazzucchelli 1849, edificato nei pressi di Varese, in pochi secondi riesce a mostrare i progressi fatti a partire dal lotto di terreno per giungere al posizionamento dei rinforzi delle fondamenta. I messaggi video sono facilmente comprensibili da tutti e il video time lapse cattura l’interesse indipendentemente dalla lingua scelta e dai sottotitoli.
Il time lapse è molto efficace come strumento di ricerca di nuovo pubblico. Anche se per la realizzazione sono richieste competenze e strumentazioni professionali. A maggior ragione in contesti critici come i cantieri e gli ambienti industriali.
Contenuti attraenti e chiari
Lo spettatore generalmente decide se approfondire la visione di un video sulla base della prima impressione trasmessa attraverso l’anteprima. Secondo le statistiche i video maggiormente condivisi riguardano tutorial e backstage. Tutti ambiti in cui i time lapse possono servire come elemento trainante, come catalizzatore per promuovere il contenuto vero e proprio
Ne sono un esempio i canali che propongono ricette o quelli che forniscono suggerimenti rispetto alle piccole riparazioni, al fai da te e al bricolage. Basti pensare a delle riprese che raccontino dall’inizio alla fine un procedimento della durata anche solo di poche ore.
Le persone sono affascinate dalle storie che presentano un principio e una conclusione, anche se si parla di ricette. L’immagine degli ingredienti base, la veloce lavorazione, lo scorrere rapido di tutte le fasi di preparazione e cottura e la chiusura con il piatto pronto per essere gustato.
Parallelamente in ambiti diversi si parte da una problematica, come ad esempio una avaria all’auto e si procede con la narrazione dell’intervento di sostituzione del pezzo.
Ciò significa che l’interesse è catturato dall’utilità del contenuto che in varia misura deve riuscire a rispondere ad una esigenza pratica e immediata, fosse anche la mera curiosità di conoscere il funzionamento di un macchinario. O di come viene costruito un oggetto.
Nel momento in cui lo spettatore considera un video interessante e utile aumenta la probabilità di una condivisione e questo favorisce un buon posizionamento sui canali social e sui motori di ricerca.
Time lapse come strumento di marketing
Un time lapse riesce a favorire il passaggio da un contatto, da parte dello spettatore, ad un interesse che può portare alla vendita. Ma i fattori da considerare sono molteplici. Prima di tutto vanno valutate le caratteristiche del video e cosa lo rende accattivante per l’utente medio. Dopodiché va considerata la motivazione che porta il visitatore ad arrivare in fondo alla visione. In ultimo com’è la storia che invita maggiormente verso la richiesta di un contatto successivo, come la registrazione al sito, la richiesta di approfondimenti o l’acquisto.
Da questi presupposti risulta evidente l’importanza del video nel processo di conquista di nuove fette di mercato. Un video, infatti, migliora la credibilità social, attrae e coinvolge i clienti. Il video in time lapse in quest’ottica funge da “booster”, da “detonatore” perchè conferisce valore al tempo impiegato per ottenere un risultato, perchè mostra, in modo accelerato, e quindi non immediatamente comprensibile, tutto il lavoro che viene fatto a priori. Questo carico di lavoro può poi essere approfondito con dei tutorial oppure fungere solo da testimonianza circa il valore del prodotto realizzato. Per questa ragioni si sta iniziando ad impiegare il time lapse in ambito di video marketing non necessariamente legato all’edilizia, o comunque non limitati al mondo della cantieristica. Nel settore industriale ad esempio il video time lapse rappresenta uno strumento particolarmente adatto per presentare progetti e linee produttive.