Avete sentito parlare di Flat tax per le imprese e di piccola Partita IVA?
Come funzionerà quella proposta di riforma fiscale che sarà già disponibile nel 2019?
Questo è quello di cui Rete Camere parlerà in questo articolo informativo che sarà in grado di fugare ogni vostro dubbio sulla nuova riforma del Governo.
Flat tax e piccola Partita Iva
Allora saranno due le aliquote, al 15 e al 20 per cento, della flat tax per tutto quelle partite IVA che sono superiori a 80mila euro.
Proprio per questa ragione si parla di dual tax per queste imprese, mentre per le altre società la flat tax sarà al 15 per cento.
Le polemiche non mancano mai quando si parla di riforma fiscale e questa flat tax per lavoratori autonomi con partita Iva, imprese e famiglie non è stata presa poi così tanto bene da quelli che sono gli esperti ma il governo giallo- verde va avanti per la propria strada.
I parlamentari leghisti parlano di flat tax nel 2019 solo per società e imprese e poi nel 2020 alle famiglie.
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Ma che cos’è la flat tax e come funziona?
La flat tax è quella che viene definita, in gergo tecnico, una tassa piatta, cioè uno sistema fiscale che ha al suo interno un’unica aliquota che viene applicata a tutti i contribuenti senza andare a guardarne il reddito. Quelli che la sostengono, e in Italia Lega e Salvini, dichiarano che il vantaggio più evidente di questa flat tax è quello di evitare le evasioni fiscali. Pagando di meno si paga molto più volentieri, questo è il succo della questione.
Da quello che abbiamo già visto nella prima parte dell’articolo questa flat tax in realtà sarà una dual tax, cioè ci saranno due differenti aliquote e la tassazione avrà questo tipo di schema:
- due aliquote al 15 e al 20 per cento, cioè fisse, per partite IVA e persone fisiche al posto dell’Irpef di oggi
- un’aliquota al 15 per cento fissa per le società al posto di quella che oggi si chiama Ires
Come ho detto prima persone fisiche e anche possessori di partita IVA pagheranno questa flat tax al 15 fino a 80mila euro di guadagno l’anno, invece pagheranno questo 20 per cento sui redditi superiori agli 80mila.
Ma alla fine cosa cambia con la Flat tax?
Noi, al momento, abbiamo due tipi di tassazione:
- quelle che sono le società di capitali hanno l’Ires al 24%
- invece le società di persone, le ditte individuali e quelle che sono le partite Iva invece hanno l’Irpef dal 23% fino al 43%
E’ proprio la questione Irpef che cambierebbe con l’introduzione della flat tax che porterebbe a quella che può essere definita una vera e propria rivoluzione fiscale.
Perché come avrete ben intuito l’Irpef non resta fisso in base al reddito, anzi aumenta in corrispondenza di un aumento del reddito. Questa flat tax, avendo una tassazione fissa porterebbe certamente a pagare di meno ma questo tipo di tassazione può andare bene per tutti? Non è un po’ un controsenso che una società molto ricca paghi quanto una famiglia di certo meno abbiente?
Comunque questo tipo di riforma fiscale, che per il nostro paese è una vera e propria rivoluzione, non può che essere considerata a lungo termine, perché sia la Piccola Partita IVA (equiparabile a quella che prima era chiamata dei Minimi) sia la flat tax o dual tax saranno introdotte prima per le imprese o per i liberi professionisti e poi arriveranno alle famiglie.
Ci sono alcune criticità, come la fattura elettronica che sarà obbligatoria dal 1 gennaio 2019 e anche quella per cui lavorare come dipendente sarà sempre meno conveniente che aprire una partita IVA con il 15 per cento di tasse fisso. Ci sono alcuni aggiustamenti da fare ma la rivoluzione sembra già in atto.