Un impianto elettrico industriale è un mondo a parte, complicato da progettare e completamente diverso da quello che si può avere all’interno delle proprie mura domestiche. I macchinari industriali necessitano di potenza ed energia e un impianto deve trovare la giusta collocazione in ambienti medio/grandi.
La prima cosa da fare è garantire ai lavoratori la giusta protezione durante il lavoro, duratura nel tempo. Questo significa che l’impianto elettrico dovrà essere a norma e costantemente controllato: usura, rottura o protezioni mancanti potrebbero portare ad un devastante effetto domino.
I cavi e i tubi devono essere a prova di incendio e ogni deviazione deve seguire una specifica normativa e cassette di derivazione. I quadri elettrici sono realizzati e protetti da un materiale autoestinguente e chiusura studiata appositamente per la sicurezza, così come spine e prese elettriche dovranno essere industriali e non domestiche.
Un sistema di questo tipo dovrà essere realizzato a regola d’arte, senza alcun errore o superficialità: per evitare ogni tipo di pericolo rivolgersi a soli esperti del settore per l’installazione di impianti elettrici industriali realizzati da Telmotor. Facciamo chiarezza sull’argomento?
Che cos’è un impianto elettrico industriale
L’impiantistica industriale nel tempo ha subito una evoluzione tecnologica di alta qualità, mettendo al primo posto la sicurezza delle persone e degli ambienti. Non solo, perché è un settore fondamentale per dare energia a tutti i macchinari che necessitano di lavorare continuamente senza mai fermarsi: due minuti di stop equivalgono ad una parte di produzione persa per sempre.
Il motivo per la quale sia necessario affidarsi a solo progettisti e impiantisti esperti è proprio per studiare e concretizzare la necessità di ogni azienda (oltre che la sua sicurezza). Tutte le fasi dell’impiantistica seguono un processo ben definito, dall’installazione sino alla sua manutenzione.
Tipologie e manutenzione
Gli impianti industriali elettrici possono essere accompagnati anche da quelli elettromeccanici (per la climatizzazione, l’acqua calda o la compressione), la meccanica e l’idraulica.
Per andare nel dettaglio dei soli impianti elettrici industriali è bene sapere che si parte sempre dalla scelta di materiali di alta qualità e certificazioni di conformità che possano garantire la loro funzionalità a norma di legge.
Successivamente è importante fissare tutte le barriere sulle parti che restano attive, così da tutelare le persone che sono continuamente a rischio contatto.
La precisione e l’attenzione sono fondamentali dall’inizio alla fine, come già ampiamente discusso ogni elemento dovrà essere studiato – certificato e costituito da materiale autoestinguente rispondendo alla protezione IP55 nonché IPXXB.
Per quanto riguarda la manutenzione, i passaggi operativi possono essere svolti dal personale preposto ma soprattutto dalle aziende certificate che hanno effettuato l’installazione:
- verificheranno il quadro elettrico, le giunzioni e le scatole di derivazione
- verificheranno l’idoneità dei cavi elettrici e l’isolamento dei circuiti
- verificheranno il funzionamento del salvavita
- verificheranno l’assenza di interruzioni per i conduttori posizionati a terra
- garantiranno la sostituzione degli elementi/rivestimenti ove necessario.
Tutti i passaggi saranno svolti con attrezzature certificate e strumenti che possano confermare il grado di funzionalità nonché sicurezza. Tutto questo fa capo al Decreto Legislativo 81 del 2008 – Legge 186/1968 (materiali) – DL 37/2008 (sicurezza) e la Legge 791/1977 (responsabilità).