Cattivo stile di guida, distrazioni, colpi di sonno, smartphone, eccesso di velocità; per molte aziende sono questi i principali motivi di usura, pericolo e sprechi economici legati al parco mezzi.
Una gestione superficiale della flotta, infatti, si ripercuote significativamente sugli equilibri aziendali, non solo per i costi legati alla manutenzione, ma anche per l’incolumità dei conducenti (vittime di incidenti evitabili) e per il fermo delle attività determinato da guasti, incidenti, irregolarità ecc. Una reazione a catena dai numeri impressionanti, che induce sempre più imprese a chiedersi cosa fare per limitare i danni.
Studi di settore dimostrano che i problemi più diffusi rispetto alla gestione dei mezzi aziendali sono:
- Incidenti (più frequenti su strade urbane);
- sanzioni onerose;
- usura delle vetture;
- eccesso di emissioni di gasolio;
- mancanza di un’adeguata car policy (autorizzazioni, sicurezza, clausole);
- cattiva distribuzione della flotta;
- furti di mezzi e carburanti.
Spesso mancano tasselli fondamentali per stimare l’andamento dei mezzi di trasporto aziendali, come il censimento, schema dettagliato con destinazioni del singolo veicolo e tempi di percorrenza, indispensabile per comprendere se ci siano metti utilizzati poco, o addirittura inutilizzati; il registro per le scadenze (cartaceo o elettronico), con date di revisione, manutenzioni, bollo auto; il controllo dei percorsi, per evitare percorsi non autorizzati e soste non previste.
Sicuramente ogni impresa ha esigenze e difficoltà diverse a seconda del settore, dei km da percorrere e del numero di mezzi a disposizione, ma hanno un desiderio comune: migliorare o stravolgere completamente la gestione dei veicoli aziendali.
La sicurezza come strategia per ridurre i costi della flotta
Oggi la sicurezza delle flotte aziendali rappresenta un valore reale, per il quale gli imprenditori cominciano a promuovere corsi di formazione mirati (guida sicura e pronto intervento); aggiornamenti sulla sicurezza stradale; informazioni utili da condividere con i propri dipendenti. Sensibilizzarli, limitare la sinistrosità e dimezzare il prezzo della non sicurezza sono gli obiettivi di quella definita dai più una nuova strategia operativa in continua crescita.
Prima di parlare di soluzioni definitive, bisogna riconoscere che azioni mirate per il risparmio di costi e la riduzione dei pericoli è necessario, ma l’azione formativa non basta.
Un importante cambiamento della politica di protezione aziendale richiede il supporto di strumenti di ultima generazione. A tal proposito, per completare le operazioni messe in atto dai fleet manager e agire in tempo durante spiacevoli imprevisti, sono stati progettati sofisticati software di monitoraggio delle flotte. Agire concretamente davanti a performance anomale non rappresenta più un’ardua impresa, utilizzando queste tecnologie, infatti, è possibile risalire al problema in tempo reale e adoperarsi per risolverlo, un vantaggio che per molte realtà imprenditoriali è diventato motivo di notevole risparmio e competitività.
Cosa sono i software di gestione delle flotte aziendali
Si tratta di dispositivi progettati per il monitoraggio in tempo reale (grazie a localizzatori GPS) delle flotte aziendali.
I software di gestione del parco mezzi rilevano le anomalie (soste non programmate, ore di guida, cambi di itinerario, stato quadro, velocità sostenuta), le segnalano tramite report dettagliati (inoltrati via e-mail/sms) e raccolgono i dati in archivio (accessibile da remoto e in qualsiasi momento).
Una volta installati, i localizzatori satellitari forniscono la possibilità di essere sempre aggiornati sullo stato dei mezzi e soprattutto, di ricevere alert immediati anche durante tentativi di furto.
In questo caso, con la funzione di blocco da remoto, l’imprenditore può spegnere la macchina da casa e allertare immediatamente le forze dell’ordine, mettendo in fuga i malfattori.
Infine, per arginare simulazioni di incidenti (fatte per truffare le compagnie assicurative), abbinato alla scatola nera, il software monitora non solo il percorso, ma anche la dinamica dell’eventuale incidente.