In fase di compilazione del modello F24 è opportuno fare attenzione al codice tributo 3012. Molti si domandano a cosa serve e quando si utilizza. Talvolta la burocrazia italiana è fuorviante, motivo per cui abbiamo deciso di scrivere una guida definitiva inerente a tale dicitura.
Il corretto codice tributo eviterà sanzioni e consentirà di pagare una determinata imposta per ogni specifica attività. Nello specifico, il codice 3012 è nato con l’articolo 11 del comma 1 inerente alla legge 59/92.
Questa legge prevede il cosiddetto fondo mutualistico destinato allo sviluppo e alla promozione delle società di cooperazione. I consorzi e le cooperative stesse che rientrano in questa categoria (ovvero che fanno parte delle associazioni riconosciute), dovranno pagare la così nota “Quota pari al 3% degli utili di interessi ed esercizio“.
Lo stesso principio vale per i consorzi e cooperative che non aderiscono a nessuna associazione. Tale legge è regolamentata dal comma 6 dell’articolo 59/1992, che prevedono il pagamento del 3% degli utili da versare allo Stato.
Il versamento dev’essere effettuato tramite il modello F24 sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Una volta ottenuto il modulo bisognerà andare sulla sezione Erario ed inserire “3012” come codice tributo. Come anticipato, esso sarà descritto così: “quota del 3% degli utili di interessi ed esercizio, articolo 11, comma 4 e 6, legge 59/92“.
Quando versare il tributo con il codice 3012
Uno degli errori più frequenti in fase di compilazione del modello F24 è l’anno di riferimento. In questa voce andrà inserito l’anno in riferimento all’utile che è stato conseguito, non quello in cui è stato emesso il pagamento.
A regolamentare le scadenze è stato il Ministero dello Sviluppo Economico con l’approvazione del Decreto pubblicato il 23 Luglio 2014 in Gazzetta Ufficiale, con riferimento “serie generale n.225”, 27.09.201. Tutte le società cooperative (inclusi i loro consorzi), non adenti alle associazioni nazionali di tutela e di assistenza del movimento cooperativo, dovranno pagare il 3% degli utili entro 300 giorni da quando hanno chiuso l’esercizio.
Per quanto riguarda le società cooperative che aderiscono ad una associazione, il versamento inerente al 3% degli utili è fissato a massimo 60 giorni da quando viene approvato il bilancio d’esercizio. Nel documento saranno specificate le modalità di pagamento accettate (bonifico bancario, conto corrente, etc).
Per chiusura di esercizio si intende la contabilità finale, in cui vengono proporzionati costi e ricavi al fine di ricavare il risultato economico dell’attività. L’unica eccezione fatta per non pagare l’imposta del codice tributo è qualora la cooperativa riveli un risultato economico non superiore a 10,33€.
Come utilizzare il codice tributo 3012
Come è stato già discusso abbondantemente, tutte le società cooperative (indipendentemente o meno che aderiscano ad una associazione nazionale purché sia riconosciuta), dovranno obbligatoriamente versare il fondo mutualistico pari al 3% degli utili ricavati dalla loro attività e visibili dal bilancio.
Tale contributo da versare con il codice giustificativo del tributo 3012 va dovuto allo Stato affinché una cooperativa possa esser promossa e il suo sviluppo accelerato. Tuttavia, tra le società aderenti e quelle che non aderiscono a una associazione riconosciuta differiscono sulla destinazione differente del capitale:
- Le società cooperative aderenti pagano il 3% degli utili accreditandolo direttamente sul conto corrente di un fondo aziendale specifico e costituito appositamente a tale scopo.
- Le società cooperative che non aderiscono e che non hanno alcun fondo specifico diversamente, dovranno pagare il 3% degli utili allo Stato compilando il Modello F24 tramite il codice tributo 3012.
I trasgressori del pagamento (obbligatorio per Legge), non solo riceveranno una sanzione, bensì il Ministero dello Sviluppo Economico ha fatto sapere che la società non adempiente non potrà più godere delle agevolazioni di cui ha goduto grazie al fondo mutualistico.