Il commercio di sigarette elettroniche negli ultimi anni nel nostro Paese è un settore in forte crescita. Si stima che solo nel 2020 le sigarette elettroniche portassero ai rivenditori sul territorio nazionale un fatturato stimato intorno ai 720 milioni di € e, data la loro enorme diffusione, questo potrebbe essere un ottimo investimento per avviare un’attività commerciale di successo.
Nelle prossime righe di questo articolo cercheremo di capire insieme tutti i passaggi che dovrete seguire a livello burocratico per arrivare all’apertura del vostro punto vendita.
Le procedure da compiere per l’apertura di un negozio
Partiamo vedendo insieme quali siano gli step da seguire per aprire un qualunque tipo di negozio in città.
Il primo passo è quello di aprire la partita iva, pratica che può essere fatta direttamente online o tramite un commercialista di fiducia.
Se siete interessati alla strada dell’online, vi suggeriamo anche di visitare questa pagina che vi sarà molto utile.
Dovrete poi iscrivervi al Registro delle Imprese ed effettuare l’iscrizione presso l’INPS sotto la voce della Gestione Commercianti. Anche in questo caso vi suggeriamo di visitare il sito ufficiale dell’INPS per avere maggiori informazioni in merito.
A questo punto non vi resterà che iscrivervi anche all’INAIL nel caso abbiate in programma di inserire dei dipendenti assunti nel vostro punto vendita e ottenere dal Comune di riferimento la SCIA per l’apertura del negozio.
Adempimenti e fiscalità per la vendita di sigarette elettroniche e liquidi di ricarica
Oltre che seguire la procedura per l’apertura di un negozio di qualunque settore, dovrete anche ottenere l’autorizzazione da parte dell’AAMS, cioè l’Amministrazione Autonoma per i Monopoli di Stato, necessaria se desiderate vendere prodotti a base di nicotina.
Di certo non potrete fare a meno di questa autorizzazione, in quanto molti dei prodotti più utilizzati dai fumatori di svapo hanno della nicotina al loro interno. A tal proposito, se volete anche farvi un’idea di quale sia l’assortimento necessario che dovrete avere in negozio per poter iniziare con il piede giusto, vi suggeriamo anche di visitare come esempio il sito web https://vapeinitaly.com/, uno dei punti di riferimento del commercio online in questo momento.
Dovete anche sapere che la vendita di sigarette elettroniche prevede una tassazione leggermente differente rispetto a quella di altri prodotti convenzionali.
Oltre l’iva al 22% presente su tutti i beni di consumo, lo Stato impone anche due accise differenti sui liquidi che vengono venduti per le ricariche.
I liquidi che hanno base di nicotina prevedono una imposizione a livello fiscale pari al 15% dell’accisa in vigore sul tabacco, mentre quelli privi di nicotina hanno un’accisa pari al 10% di quella presente sul tabacco.
Gli elementi che possono fare la fortuna di un negozio di sigarette elettroniche
Ora che abbiamo capito quali siano i passaggi da compiere, è anche importante fare una rapida valutazione su cosa bisognerà concentrarsi.
L’assortimento dei prodotti è uno dei punti di partenza, così come la scelta del locale e la sua posizione, che deve poterci garantire un afflusso di clienti abbastanza costante.
Infine non dobbiamo dimenticare il marketing e la comunicazione: dopo aver acquisito un cliente è importante comprendere che l’acquisto dei prodotti e delle ricariche è abitudinario e per questo motivo dovremo fare in modo di rimanere in contatto costantemente con i visitatori del nostro negozio, in modo da poter generare acquisti reiterati nel corso del tempo.