Oggi in Italia gli incidenti sul lavoro, che si rivelano spesso fatali o comunque altamente invalidanti per gli operai, possono essere considerati una vera piaga sociale. Le cause delle cosiddette “morti bianche” possono essere tante: distrazione, scarsa esperienza o anche utilizzo sbagliato di utensili e attrezzature di lavoro.
Un’attenzione particolare meritano le macchine utensili, che devono essere in perfetto stato di conservazione per garantire prestazioni eccellenti e quindi tutelare adeguatamente gli operai. Molto spesso proprio il malfunzionamento dei macchinari, magari perché non conformi all’utilizzo o semplicemente perché eccessivamente usurati, determina incidenti gravi sul lavoro.
Conformità alla normativa e manutenzione ordinaria, che passa inevitabilmente per il monitoraggio e le adeguate protezioni sulle macchine utensili, sono le parole chiave per la prevenzione sul luogo di lavoro e per ridurre i rischi di incidenti causati da guasti o malfunzionamenti, così ben spiegato tra le pagine del sito di Ram Service, leader del settore assistenza tecnica a macchine utensili.
Sicurezza delle macchine utensili: cosa dice la normativa?
La sicurezza delle macchine utensili è regolamentata dal Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/2008).
Le attrezzature utilizzate dai lavoratori devono essere innanzitutto a norma secondo quanto previsto dalle disposizioni legislative. Il datore di lavoro è quindi chiamato a verificare che le attrezzature, date in uso ai suoi dipendenti, siano corrispondenti ai requisiti ed ai criteri di sicurezza della normativa.
Per quanto riguarda i requisiti generali, si indica che i ripari ed i dispositivi di protezione nelle macchine:
- devono essere di costruzione robusta;
- devono essere fissati solidamente;
- non devono essere facilmente elusi o resi inefficaci;
- non devono provocare pericoli supplementari;
- devono essere situati ad una distanza sufficiente dalla zona pericolosa;
- non devono limitare troppo l’osservazione del ciclo di lavoro;
- devono garantire gli interventi necessari per installare o sostituire gli utensili o per effettuare i lavori di manutenzione.
Inoltre i ripari, laddove possibile, dovrebbero proteggere dalla caduta e dalla proiezione di materiali oppure oggetti e dalle emissioni provocate dalla macchina.
Prevenzione degli incidenti: il corretto uso dei macchinari
Il primo passo per limitare gli incidenti sul lavoro è la prevenzione. Ogni macchinario deve quindi essere dotato di un libretto di istruzioni per l’uso, disponibile con le lingue comunitarie ufficiali nello Stato membro dove viene utilizzato.
Le istruzioni devono informare non solo dell’uso corretto, ma anche tener conto dell’uso scorretto ragionevolmente prevedibile. Alcuni infortuni del lavoro sono infatti causati non tanto da un malfunzionamento del macchinario, quanto piuttosto da un uso scorretto intenzionale o involontario.
La manutenzione dei macchinari utensili
Infine c’è il discorso relativo alla manutenzione dei macchinari utensili, che può essere considerata comunque una forma di prevenzione. Quest’operazione apporta una serie di benefici tangibili, a partire da una maggiore sicurezza per operai e lavoratori.
La manutenzione è finalizzata a individuare guasti e malfunzionamenti in atto o comunque prevedibili, intervenendo al momento opportuno con la sostituzione delle componenti e dei pezzi usurati. I dipendenti possono quindi operare in un ambiente sicuro e rilassato, con la consapevolezza che i macchinari funzionano a pieno regime.
Oltre all’aspetto relativo alla sicurezza sul lavoro, che è prioritario, ci sono da considerare anche i vantaggi per quanto riguarda la produttività ed il taglio degli sprechi energetici. Una macchina che funziona al massimo delle sue potenzialità risulta più produttiva ed anche gli operai possono lavorare ad un ritmo più serrato. Inoltre un macchinario perfettamente efficiente utilizza esclusivamente l’energia necessaria per funzionare. Cosa che non si può dire per un macchinario malfunzionante, che necessita di un maggior apporto energetico con ripercussioni pesanti sulle bollette.
Manutenzioni programmate e straordinarie
Si possono individuare due tipologie di manutenzione per le macchine utensili: programmate e straordinarie.
Le manutenzioni programmate vengono svolte a cadenza periodica per verificare il corretto funzionamento dei macchinari. Tramite una serie di interventi calendarizzati è possibile monitorare lo stato di salute del macchinario e, in caso di necessità, sostituire o riparare il pezzo o il componente guasto ed usurato. In questo modo si ottimizzano le prestazioni delle attrezzature che durano più a lungo ed evitano interventi di manutenzione straordinaria che risultano più lunghe e costose.
Nonostante tutte le precauzioni adottate, in alcuni casi sono necessari interventi di manutenzione straordinaria. Può essere richiesta per la sostituzione di pezzi e strumenti o per la risoluzione di problemi di natura meccanica oppure elettrica/elettronica.