Qual è l’approccio giusto per mettersi in cerca di un lavoro avendo buone probabilità di trovarlo? Il punto di partenza ineludibile è rappresentato, ovviamente, da un curriculum che sia il più possibile efficace. La ricerca del lavoro, poi, deve essere interpretata come una partita a scacchi, il che vuol dire che tutte le fasi sono importanti e che ogni mossa ha un ruolo fondamentale. Un iter di selezione, d’altra parte, si compone di diversi momenti: una volta che la lettera di presentazione e il curriculum sono stati ricevuti e letti, si procede con un contatto telefonico; dopodiché è la volta del colloquio (ce ne possono essere anche due p più). Ma non è tutto, perché possono seguire delle telefonate o degli scambi di email fra il candidato e il recruiter. Prima della proposta di assunzione, uno step molto importante è costituito dalla valutazione della web reputation del candidato.
Come fare per essere i migliori
Nel momento in cui ci si propone per un posto di lavoro, ciò che conta è farsi preferire rispetto agli altri candidati. Ma come si fa? È opportuno tentare di essere i migliori, il che vuol dire mostrare la propria preparazione ma senza esagerare, con il giusto tasso di umiltà. Decisione e competenza sono altri due aspetti molto importanti: l’importante è non vantarsi mai, perché va bene essere bravi, ma se non si è simpatici è difficile costruire un team di lavoro vincente.
L’importanza dei dettagli
Considerando quante persone si candidano per le diverse offerte di lavoro, spesso a distinguere le une dalle altre sono dei semplici dettagli. Al di là di quello che si scrive nel curriculum vitae, che ovviamente è comunque molto importante, è fondamentale prestare attenzione alla propria presenza su Internet. Insomma, va bene avere un profilo LinkedIn molto curato, ma se poi da Twitter o da Instagram emerge una scarsa professionalità non si va molto lontano.
Il look
È vero che l’abito non fa il monaco? Non esiste una risposta universale a questo quesito, ma di certo una persona competente lo è sia con un outfit elegante che con un outfit eccentrico. Questo non vuol dire che a un colloquio di lavoro ci si possa presentare in modo sciatto, ma solo che il buon senso è più che sufficiente per decidere come vestirsi. E poi è importante sentirsi a proprio agio con gli indumenti che si hanno addosso, mentre un abbigliamento a cui non si è abituati rischia di far sembrare impacciati.
Credere in sé stessi
Non si può sperare di ottenere un lavoro se non si ha una buona dose di autostima e se non si crede in sé stessi; d’altra parte, perché qualcun altro dovrebbe farlo? Inoltre, al momento del colloquio è opportuno mostrarsi sicuri di sé: ciò significa, per esempio, essere fluidi nel parlare e non restii a esporsi. Si tratta, insomma, di aver fiducia nelle proprie abilità e in ciò che si è disposti a offrire al datore di lavoro.
Sfruttare tutte le occasioni offerte dal web
La ricerca del lavoro può avere successo se tutte le occasioni vengono sfruttate e nessuna opportunità viene trascurata. Di conseguenza, è importante capire come utilizzare gli strumenti che la Rete mette a disposizione. Uno dei più utili, come si può ben immaginare, è LinkedIn: sarebbe sbagliato pensare che si tratti di un social network che serve unicamente per farsi trovare e chiamare dalle aziende, visto che offre anche una funzione di ricerca attiva accanto a quella di ricezione dei contatti. Come dire: LinkedIn garantisce molte più risorse di quel che si possa immaginare.