Le cartelle esattoriali fanno paura a molti, in quanto rappresentano dei debiti che la persona interessata potrebbe non essere in grado di fronteggiare e che potrebbero perseguitare un’intera famiglia per anni.
Tuttavia, a seguito della così detta Rottamazione Equitalia le coscienze degli italiani potranno ritornare ad essere sicuramente più pacifiche e si potrà accantonare, almeno in parte, l’incubo delle cartelle esattoriali. Infatti, insieme alla rottamazione di Equitalia è stata prevista anche la relativa rottamazione delle cartelle esattoriali, un tipo di intervento che è stato già previsto dalla legge 193 del 2016 e che, anche nel 2017, ha fatto sentire i suoi effetti positivi.
Rottamazione delle Cartelle esattoriali: a che cosa si riferisce?
Il così detto Condono di Equitalia, previsto dalla legge del 2016, si riferisce alla possibilità, da parte dei contribuenti, di usufruire di uno sconto per tutti quei “carichi”, cioè i debiti e le cartelle esattoriali, che siano stati affidati all’ente tra il primo gennaio del 2000 al 31 dicembre del 2016.
La Rottamazione delle cartelle di Equitalia si riferisce a debiti di diverso tipo, che vengono chiamati “ruoli”:
- Ai Tributi;
- Alle Imposte;
- All’IVA;
- Ai contributi previdenziali e ai contributi assistenziali;
- Alle così dette multe per violazioni del codice della strada;
Nella rottamazione potranno essere compresi anche i tributi locali, ma solo nel caso in cui il Comune di riferimento decida di aderire alla manovra.
Come agisce la Rottamazione ?
Nel momento in cui si noti la possibilità di rottamare le cartelle esattoriali, il contribuente sarà in grado di non pagare le sanzioni che siano state calcolate sulle somme di base, oltre agli interessi di mora.
Il contribuente, invece, dovrà ancora occuparsi di pagare:
- La somma base della sanzione (quindi il suo importo originario);
- Gli interessi che abbiano riguardato la ritardata iscrizione al ruolo;
- Le somme che siano maturate a titolo di aggio;
- Le spese sostenute per le procedure di esecuzione;
- Le spese sostenute per la notifica originaria della cartella esattoriale;
In questo modo, quindi, vengono meno, grazie al Condono di Equitalia, tutte quelle somme che maturavano, mese dopo mese, su quelli che erano gli importi originari, ma non vengono cancellati del tutto i debiti dei contribuenti.
Cosa fare per usufruire della rottamazione delle cartelle ?
La rottamazione delle cartelle esattoriali, come si può comprendere, non avverrà in automatico. Sarà il contribuente a doversi occupare di richiedere questa serie di benefici seguendo una procedura specifica. Infatti, bisognerà compilare il così detto Modulo DA1, che si può tranquillamente trovare online. Successivamente, si potrà inviare il modulo, adeguatamente compilato, direttamente attraverso il sito di Equitalia, oppure per posta elettronica o tramite PEC. Per chi non voglia utilizzare i mezzi elettronici, si potrà consegnare il modulo in forma cartacea agli sportelli e anche tramite i CAF, che si occuperanno di tutta la procedura.
Il pagamento delle somme potrà avvenire tramite una rateizzazione, che potrà arrivare a suddividere il totale in cinque rate, che dovranno essere versate tra il 2017 e il 2018, con la necessità di pagare il 70% nel 2017.