Quando si tratta di richiedere dei prestiti, le cose si fanno particolarmente difficili se si è dei cattivi pagatori. Le persone che in passato hanno subito varie procedure, come il protesto o il pignoramento, avranno sicuramente più difficoltà nel farsi accettare il finanziamento dalla banca. Le banche, infatti, prima di rilasciare dei prestiti, devono assicurarsi che il debitore sia in grado di rimborsare le varie rate. Per questo motivo non vengono concessi facilmente a cattivi pagatori, proprio perché ci sono dei precedenti negativi. Tuttavia esistono dei modi grazie a cui è possibile aggirare l’ostacolo e provare ad ottenere dei prestiti anche a cattivi pagatori. Scopriamo in questo articolo come è possibile.
Tra le varie soluzioni, si può pensare di optare per il prestito delega. Questo tipo di finanziamento è noto sotto altri nomi come doppio quinto o addirittura delega di cambiamento. Di fatto si tratta di una sorta di cessione del quinto, ma a cambiare è la percentuale di stipendio o pensione che può essere usata per il prestito. In questo modo anche il cattivo pagatore può provare a fare la richiesta alla banca. Viene usato un 40% dello stipendio e così si può estinguere il debito più velocemente. La garanzia viene data ovviamente dalla presenza della busta paga o della pensione.
Un altro metodo per ottenere dei prestiti per cattivi pagatori e protestati è quello di ricorrere alla cessione del quinto. Grazie a questo metodo il finanziamento viene calcolato in base allo stipendio o alla pensione, di cui viene trattenuto il 20%. In questo caso è dunque il datore di lavoro o l’ente previdenziale a trattenere quanto poi spetta alla banca. Per questo motivo non c’è bisogno di altre garanzie. Quindi le banche possono concedere il prestito a cattivi pagatori.
Un’altra valida soluzione è quella di ricorrere alla fideiussione, e spesso sono proprio le banche a proporla. In questo caso c’è bisogno di una terza persona che possa garantire per il debitore principale. Ovviamente in questo caso la banca farà i dovuti controlli sulla persona che presterà fideiussione per vedere se effettivamente potrà usarla come garanzia del debito. In questo moto il prestito va bene anche per cattivi pagatori in quanto non sono loro a fornire la garanzia, ma è una terza persona.
Un’altra forma di finanziamento che non richiede la busta paga è il prestito cambializzato. Questo si adatta anche a cattivi pagatori proprio perché c’è la cambiale a fare da garanzia. La cambiale permette alla banca di eseguire delle procedure più veloci per tutelare il proprio credito e per questo la banca può decidere di concederla.
Un altro tipo di prestiti è quello del consolidamento dei debiti, che può essere richiesto anche da cattivi pagatori. In questo caso si può chiedere di riunire tutti i debiti pendenti in un’unica rata, ottenendo però anche una liquidità aggiuntiva. In questo modo potete provare a estinguere tutti i vostri debiti pendenti pagando però una rata mensile un po’ meno consistente. Di solito vengono proposti dei buoni interessi e si può allungare il periodo di riferimento.