La vendita online di beni e servizi è una pratica verso cui si stanno indirizzando sempre più persone e imprese. Riguarda dunque sia chi un’attività non ce l’ha e vuole guadagnare vendendo prodotti e oggetti su internet, sia chi ha già un’attività o un’impresa e desidera caricare i propri prodotti su una piattaforma web consultabile dal potenziale acquirente che potrà poi scegliere e ordinare direttamente da casa il proprio prodotto a cui spesso sono applicati sconti vantaggiosi. Uno degli e-commerce ad esempio che va per la maggiore in questo momento è quello degli Hoverboard, monocicli elettrici, segway e monopattini elettrici (date un occhiata al sito eHoverboard per capire di cosa si tratta) che offrono divertenti alternative alla più classica due ruote con prezzi e modelli online molto interessanti.
Non sono necessarie in generale particolari autorizzazioni per aprire un’attività di e-commerce, eccetto nei casi in cui si vogliano vendere prodotti alimentari, alcolici o farmaceutici per i quali servono permessi certificati.
Cosa serve a chi ha già un’impresa
- Sono tre le cose fondamentali che deve fare chi ha già un negozio fisico e vuole avviare un e-commerce:
- Si deve aggiungere alla partita IVA il codice di attività online, come attività secondaria ( tramite l’agenzia delle entrate)
- Si deve comunicare alla Camera di Commercio la seconda attività di vendita su piattaforma web
- Si deve presentare la SCIA ( segnalazione certificata di inizio attività) al SUAP ( sportello unico per le attività produttive)
Cosa serve a chi un’impresa non ce l’ha
Per chi parte da zero nell’avviare un e-commerce, sarà necessario:
- Aprire una partita IVA
- Iscriversi alla Camera di Commercio
- Iscriversi all’Agenzia delle Entrate,
- Iscriversi all’INPS e l INAIL
- Iscriversi al SUAP ( sportello unico attività produttive)
- Iscriversi al VIES-VAT information exchange system per l’eventuale vendita all’estero
Dal 2010 esiste la Comunicazione Unica grazie alla quale la Camera di Commercio, inoltra in automatico una serie di file di richiesta ai vari enti ( Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL) in un unico contesto evitando di dover compilare diverse richieste di iscrizione. In questo, modo sarà possibile ottenere il codice fiscale e la partita IVA
Sarà inoltre necessario essersi procurati un indirizzo PEC dell’impresa dove il Registro delle Imprese spedirà la ricevuta di protocollo e la comunicazione unica per validare l’inizio dell’attività.
Nel caso di vendita di prodotti online di tipo alimentari, sarà necessario inoltre:
- Aver frequentato e superato un corso professionale nel settore merceologico alimentare
- Aver esercitato in proprio, per un minimo di due anni (nell’ultimo quinquennio) l’attività di vendita all’ingrosso o al dettaglio
- Aver prestato servizio per un minimo di due anni (nell’ultimo quinquennio) come dipendente qualificato presso imprese del settore alimentare