I lavoratori sanno che i contributi versati serviranno per la loro pensione futura, ma ci sono molte incertezze sul sistema previdenziale italiano. Alcune persone scelgono di aderire ai fondi pensione come forma di risparmio supplementare gestiti dall’Inps. Nella prima parte della carriera, la pensione non è considerata una priorità, ma con il passare degli anni, è sempre più comune valutare l’adesione alla previdenza complementare per integrare la pensione maturata con i contributi. In questo articolo, vedremo cosa sono i fondi pensione e se è possibile avere due fondi allo stesso tempo.
Cosa sono i fondi pensione?
Con il passare del tempo, sempre più persone decidono di aderire a un fondo pensione per garantirsi un futuro previdenziale più sicuro e per avere una pensione più consistente. Ci sono diverse ragioni per cui i fondi pensione sono sempre più popolari, tra cui l’età media in cui le persone trovano il loro primo lavoro stabile che sta aumentando, l’invecchiamento della popolazione italiana e l’aumento dell’aspettativa di vita.
Con un sistema pensionistico pubblico che sta diventando sempre più debole, molti lavoratori decidono di investire in un fondo pensione per integrare la loro pensione futura e vivere gli anni successivi alla pensione con maggiore tranquillità, potendo contare anche su importanti vantaggi fiscali che incentivano le adesioni a questo tipo di previdenza complementare.
I fondi pensione sono quindi uno strumento che permette al lavoratore di avere una pensione supplementare che si aggiunge a quella tradizionale maturata attraverso i contributi previdenziali. In sintesi, i fondi pensione sono una forma di investimento che trasforma i risparmi in reddito una volta terminata l’attività lavorativa. La pensione complementare, accumulata nel tempo, può essere erogata come rendita mensile o come capitale.
L’importo della pensione complementare varia in base a fattori come la durata della contribuzione, le spese sostenute, l’importo totale versato e i rendimenti dell’investimento sui mercati finanziari. Inoltre, gli importi accumulati per la pensione complementare sono gestiti e amministrati dai fondi pensione e investiti sui mercati finanziari per generare un guadagno.
Chi può aderire ad un fondo pensione?
In generale, chiunque può aderire ad un fondo pensione. In Italia, i fondi pensione sono suddivisi in due categorie: i fondi pensione negoziali, che sono gestiti dalle organizzazioni sindacali e dalle imprese, e i fondi pensione aperti, che sono gestiti da istituti di previdenza privati.
I fondi pensione negoziali sono riservati ai lavoratori dipendenti che vi possono accedere solo se il datore di lavoro ha stipulato un accordo con un fondo pensione specifico.
I fondi pensione aperti, invece, sono accessibili a tutti, indipendentemente dalla professione o dalla situazione lavorativa. Un esempio è Propensione, società italiana attiva proprio nel campo della gestione della previdenza complementare.
In generale, per aderire a un fondo pensione è necessario avere un’età minima (solitamente 18 anni) e fornire alcuni documenti come il proprio numero di codice fiscale e i dettagli del proprio conto corrente bancario.
E’ possibile aderire a più fondi pensione?
Sì, un lavoratore può aderire a più di un fondo pensione contemporaneamente, ma è importante avere una chiara comprensione delle proprie esigenze e motivazioni per farlo. Ci possono essere diverse ragioni per cui un individuo può aprire più posizioni previdenziali, come ad esempio la necessità di ottenere la prestazione finale in forma di capitale al 100%.
Tuttavia, è importante notare che, in caso di adesione a più fondi pensione contemporaneamente, i montanti contributivi non si sommano. Ciò significa che per il lavoratore è più probabile ottenere l’intero capitale all’uscita dal mondo del lavoro per la pensione.
E’ possibile unire due fondi pensione?
E’ possibile unificare i contributi in due fondi pensione trasferendo il denaro accumulato in uno dei due, ma bisogna attendere almeno due anni dall’adesione al fondo prima di poter effettuare il trasferimento. Solo dopo questo periodo di tempo, si può scegliere di spostare l’importo accumulato su un altro prodotto pensionistico, mantenendo l’anzianità acquisita nel frattempo.
E’ possibile destinare il TFR a due fondi pensione?
Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) non può essere destinato a due fondi pensione poiché il meccanismo di destinazione non lo permette. Il lavoratore può però decidere se assegnare il TFR a un fondo pensione o se lasciarlo in azienda e ritirarlo alla fine dell’esperienza lavorativa. Inoltre, chi decide di versare il TFR in un fondo pensione può scegliere tra il fondo previsto dal proprio contratto di lavoro o un piano individuale pensionistico. Tutte queste scelte richiedono un’attenta valutazione da parte del lavoratore per evitare di disperdere il proprio capitale.
Come aprire un secondo fondo pensione?
Per aprire un secondo fondo pensione, è necessario seguire i seguenti passi:
- Scegliere un fondo pensione: ci sono molti fondi pensione disponibili sul mercato, quindi è importante fare una ricerca accurata per scegliere quello che meglio si adatta alle proprie esigenze e obiettivi di previdenza.
- Compilare la domanda di adesione: una volta scelto il fondo, è necessario compilare la domanda di adesione fornendo tutti i dati richiesti, come il proprio numero di codice fiscale e i dettagli del proprio conto corrente bancario.
- Versare i contributi: dopo aver compilato e inviato la domanda di adesione, è necessario versare i contributi al nuovo fondo pensione.
- Monitorare il proprio investimento: una volta che i contributi sono stati versati, è importante monitorare regolarmente il proprio investimento per assicurarsi che sia in linea con le proprie aspettative e obiettivi di previdenza.
Si raccomanda di valutare attentamente le implicazioni fiscali ed economiche dell’apertura di un secondo fondo pensione e di consultare un professionista del settore.