Acquistare un prodotto come un nuovo materasso usufruendo di un’IVA agevolata è possibile per una specifica categoria di individui che rispondono a determinati criteri, secondo quanto stabilito dalla Legge 104 del 5 febbraio 1992 all’articolo 4.
Tale legge, più comunemente nota come Legge 104, garantisce infatti di vedersi riconoscere direttamente al momento dell’acquisto un’IVA al 4% (al posto di quella in vigore del 22%) presentando alcuni documenti indicati dal legislatore.
Perché il materasso può avere IVA al 4%?
Al pari di carrozzine, protesi per deambulare, stampelle ed altri dispositivi necessari per la categoria di soggetti disabili o invalidi, ma anche delle poltrone relax per disabili di cui parliamo in questo nostro articolo, il materasso è ritenuto requisito essenziale per la salute e soprattutto un Dispositivo Medico. Chiunque abbia bisogno di simili ausili può beneficiare dell’IVA agevolata al 4%, ed i letti, i materassi ortopedici o i materassi antidecubito sono ricompresi nello stesso elenco di Dispositivi Medici che è consultabile a questo link sul sito dell’Agenzia delle Entrate. L’unico requisito necessario è quindi che tali sussidi siano destinati a persone con ridotte capacità di deambulazione o da altri tipi di menomazioni per le quali si rendono necessari appositi strumenti riabilitativi o terapeutici.
Quali documenti sono necessari per accedere all’IVA agevolata?
Per acquistare il materasso con IVA agevolata al 4% il disabile, oppure un suo rappresentante, deve fornire al venditore una precisa documentazione necessaria ad attestare lo stato di invalidità. Questa si compone di una prescrizione rilasciata da un medico specialista della ASL competente e che evidenzi il collegamento funzionale tra il prodotto e la disabilità, che nel caso dei materassi deve essere di tipo motorio permanente, e di un certificato rilasciato sempre dalla ASL competente che confermi la sussistenza dell’invalidità.
A questi si aggiungono come ovvio immaginare una copia del documento di identità e una copia della Tessera Sanitaria per risalire al Codice Fiscale.
In realtà è possibile accedere a questo tipo di agevolazione anche presentando una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, la cosiddetta autocertificazione, che faccia riferimento al verbale di Legge 104 che ha accertato l’invalidità: su richiesta per eventuali verifiche andrà conservata tutta la documentazione relativa all’acquisto, inclusa la fattura. Tutte queste informazioni e suggerimenti operativi ci sono stati forniti dai consulenti di un’azienda specializzata proprio nella vendita di materassi anche online raggiungibile al sito Bed&Well: grazie a loro abbiamo scoperto che non tutti i materassi sono idonei ad ottenere l’IVA agevolata.
Quali materassi si possono acquistare con IVA agevolata?
Dopo aver riassunto le modalità di accesso all’agevolazione e la documentazione da produrre, dobbiamo necessariamente precisare che non tutti i materassi possono essere acquistati con questa procedura, ma solo quelli che rispondono a precisi requisiti. È in primo luogo indispensabile la marchiatura CE, ma in più il materasso deve essere classificato come Dispositivo Medico di Classe I e deve avere caratteristiche antidecubito.
Esistono altre agevolazioni per l’acquisto dei materassi?
Non tutti sono a conoscenza di due ulteriori agevolazioni riservate a chi deve acquistare un materasso: la prima è legata al cosiddetto Bonus Mobili, mentre la seconda riguarda più in generale tutti i contribuenti. Entrambe sono accomunate dal loro riconoscimento in un successivo passaggio e non al momento dell’acquisto.
Detrazione materasso con Bonus Mobili
Chi ristruttura casa in qualsiasi sua parte può usufruire del Bonus Mobili al 50%, nel quale rientrano anche le reti per letto e i materassi. In tal caso il materasso non deve soddisfare alcun particolare requisito, in quanto è equiparato in tutto e per tutto a un componente dell’arredamento, ma servono ovviamente tutti i documenti relativi alla ristrutturazione ed il pagamento deve avvenire tramite strumenti tracciabili.
Si otterrà il rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate, per un importo massimo il cui tetto è recentemente stato innalzato a 16.000 €, in 10 rate annuali.
Detrazione materasso con IRPEF al 19%
Infine, i materassi con caratteristiche di Dispositivo Medico e con marchiatura CE possono essere portati in detrazione fiscale IRPEF, in sede di dichiarazione dei redditi, esattamente come avviene per tutte le spese mediche e dunque con la stessa percentuale di rimborso pari al 19%.
Per sicurezza è bene munirsi di una prescrizione medica (è sufficiente quella del medico di famiglia) da allegare alla documentazione, ed il tutto anche in questo caso dovrà essere liquidato tramite un pagamento tracciabile e con fattura o scontrino parlante che rechino il Codice Fiscale del contribuente.