Quando si parla di lavoro stagionale è bene fare diverse precisazioni, sia per quel che riguarda le tipologie (non esiste un solo tipo di lavoro stagionale) che, di conseguenza, le regole, gli obblighi e le leggi che normano questo tipo di attività.
Lavoro stagionale e datori di lavoro
Nei periodi più intensi di lavoro, in maniera particolare durante l’estate, alcuni datori di lavoro, per supplire al grande lavoro che hanno in quel periodo, si rivolgono ai cosiddetti lavoratori stagionali. Essi, inoltre, possono essere coloro che prestano servizio per un tipo di attività circoscritto in alcune settimane durante tutto l’anno, si pensi al caso dei lavoratori nel settore dell’agricoltura.
Perché un lavoro possa essere definito stagionale occorre che la sua durata sia superiore ai 70 o ai 120 giorni continuativi. Tale tipo di contratto deve essere però giustificato, nel caso di attività che operano durante tutto l’anno e non solo per una stagione, dall’effettivo aumento di lavoro (si pensi alle attività turistiche e ricettive).
Trovare lavoro stagionale
Per trovare un lavoro stagionale è possibile consultare online le offerte di lavoro stagionale pubblicate da portali specializzati. Grazie a questi annunci si possono maturare esperienze lavorative tali da migliorare e perfezionare il proprio bagaglio di competenze e, dall’altra, guadagnare per riuscire a mettere dei soldi da parte o tamponare le numerose spese.
I tipi di contratto
Il cosiddetto lavoro stagionale è una sorta di deroga a quelle che sono le vigenti norme sul lavoro. Esistono tre differenti tipologie di contratto che vanno analizzate: il lavoro a termine, il lavoro extra e l’apprendistato stagionale. Scopriamo meglio di cosa si tratta.
Il lavoro a termine
Questo strumento, semplificato nel corso degli ultimi anni, pone l’obbligo massimo di 5 proroghe con il limite di 36 mesi per ogni singolo rapporto di lavoro. Tale tipologia di contratto può essere utilizzata solamente per un numero di dipendenti non superiore al 20% di quelli presenti a tempo indeterminato.
Il lavoro extra
La formula del lavoro extra si rivolge a chi opera nel servizio pubblico e nel turismo che hanno la facoltà di assumere personale per un tempo non superiore ai tre giorni. Per poter avviare tale tipo di contratto bisogna presentare comunicazione entro il giorno precedente l’inizio del rapporto di lavoro. Chi viene assunto con un contratto di lavoro extra per specifiche mansioni non può poi essere utilizzato per svolgere altri compiti.
L’apprendistato stagionale
Per gli imprenditori che rientrano nelle condizioni della stagionalità possono offrire il contratto di apprendistato stagionale, ovvero una formula di impiego a tempo determinato solamente per alcuni mesi con l’obiettivo e la possibilità di completare il percorso formativo negli anni successi. I mesi di lavoro vengono quindi spalmati durante più anni. La durata di questo percorso formativo viene stabilita dalle parti prevedendo alcune condizioni precise. Tra queste ricordiamo la precedenza dell’apprendista a essere assunto anche nelle stagioni successive presso la stessa impresa nella quale ha svolto servizio, i 48 mesi massimi che possono intercorrere tra la prima assunzione e quella dell’inizio dell’ultimo lavoro e l’obbligo di formazione durante le ore di lavoro.