1001: Cos’è questo codice tributo
Tra i numerosissimi codice tributo il 1001 a cosa si riferisce? Cosa è e quando si usa? Tale codice si utilizza per il normale versamento dell’IRPEF, nello specifico, identifica le ritenute su stipendi, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativi conguagli.
In fase di compilazione del modello F24 è necessario indicare correttamente tutti i dati, tra cui la stringa di numeri che indica l’operazione in questione, anche se l’errata compilazione dei codici tributo (1001, 3813, 3800, 4001, 1655… solo per fare alcuni esempi), costituisce solo una violazione formale. Ovvero, al contribuente, non viene riconosciuta nessuna sanzione, considerato che un errore del genere non pregiudica l’obbligazione tributaria, sempre che la scadenza prevista sia stata rispettata.
Si consiglia comunque di provvedere prontamente alla rettifica di eventuali violazioni formali commessi erroneamente, attraverso una specifica richiesta attraverso la quale è possibile avviare la procedura di modifica dei dati sbagliati indicati nel modello F24. Tale richiesta può essere presentata presso un qualsiasi sportello degli uffici dell’Agenzia delle Entrate presente sul territorio italiano.
Ora che abbiamo spiegato a cosa corrisponde il codice tributo 1001 vedremo nel dettaglio il suo utilizzo nel modello F24 annuale .
Codice tributo 1001: come si usa
Nel caso di versamento di relativa imposta attraverso il modello F24, i titolari di partita IVA possono utilizzare e compilare i moduli in maniera telematica. Si può invece utilizzare il modello F24 cartaceo oppure online se non si è possessori di partita IVA, immettendo il relativo tributo codice 1001, che identifica il versamento IRPEF, inerente alle ritenute su retribuzione, pensione, trasferte, mensilità aggiuntive e conguagli.
Il ravvedimento operoso del codice tributo 1001
Attraverso il ravvedimento operoso è possibile mettersi in regola con i versamenti d’imposta omessi oppure ad altre irregolarità fiscali (come ad esempio quelle relative al codice tributo 1001), beneficiando di sanzioni ridotte, purché si eseguano prima che siano constate o avviate verifiche da parte dell’erario di cui il diretto interessato abbia avuto formale conoscenza. L’importo da pagare e gli interessi variano a seconda della tempestività del ravvedimento ed al tipo di violazione commessa.
Il ravvedimento operoso non è che uno strumento per deflazionare il contenzioso di natura tributaria. L’omesso oppure il parziale versamento dei tributi può essere effettuato spontaneamente effettuando il pagamento:
- dell’importo dovuto
- degli interessi moratori
- della sanzione in misura ridotta