Un sito aziendale non è solamente una vetrina virtuale dedicata ad una certa attività, ma è pure un prodotto che deve rispettare determinate norme e una legislazione particolare che varia a seconda del tipo di impresa e di attività che si svolge. Questo significa che ci sono degli obblighi sul web per i siti aziendali, delle informazioni che è necessario riportare perché prescritto dalla legge, in un’ottica di chiarezza e di trasparenza.
Gli obblighi in questione possono sembrare, a volte, poco chiari: ecco perché è bene tenerli presente ed assicurarsi di averli rispettati tutti prima di mettere il sito online, come ci racconta l’esperto Vincenzo Chiaravalle, titolare dell’omonima web agency Venezia con sede a Mestre.
Ma quali sono questi obblighi, che siti coinvolgono, e come si possono ottemperare?
Vediamo tipo per tipo che obblighi spettano ai vari siti web.
Per quanto riguarda i professionisti con partita IVA, ai sensi di legge hanno obbligo di inserire la loro partita IVA nel sito.
Questo obbligo riguarda anche i siti web a scopo pubblicitario.
Per quanto riguarda i siti delle società, un sito internet che rappresenti una società deve necessariamente contenere determinate informazioni legali nelle zone di pubblico accesso sul web. Non solo, ma queste informazioni devono anche essere contenute nelle e-mail e nei profili social.
Ecco cosa bisogna inserire obbligatoriamente nei siti delle società:
- ragione fiscale
- sede legale
- codice fiscale e partita IVA
- indirizzo pec, di posta elettronica certificata
- ufficio del registro dove si è iscritti
- numero del REA
- se si tratta di società di capitali, indicare il capitale in bilancio
- indicare anche l’eventuale liquidazione in seguito a scioglimento
- se si tratta di una società con unico socio bisogna indicarlo
- se si tratta di società o ente soggetta a attività di direzione e di coordinamento, la società indicare l’ente.
Veniamo ora alla disciplina degli e-commerce, i sempre più diffusi negozi online.
Essi devono indicare:
- domicilio e sede legale del venditore e del prestatore, anche di posta elettronico
- numero iscrizione REA o registro delle Imprese
- indicazioni dell’autorità competente in caso si tratti di attività soggetta a licenza o autorizzazione.
Ogni sito aziendale deve anche contenere tutte le informazioni sulla tutela della privacy e sul consenso informato. Inoltre anche l’uso dei cookies deve essere specificato. Sono previste pesanti sanzioni nel caso in cui l’azienda non inserisca tutte le necessarie informazioni sull’uso dei dati e sulla privacy per i clienti, come quelle dei cookie. Si tratta di sanzioni dai 6mila ai 36mila euro, quindi molto pesanti, questo per costringere tutti i siti ad ottemperare a queste norme per trasparenza e tutela dei clienti.
Tutte queste norme, che sono poste allo scopo di garantire la massima trasparenza anche online, sono da seguire a pena di sanzioni anche pesanti.
Per inadempimento degli obblighi dell’articolo 2250 del Codice Civile, si rischia una multa da parte della Camera di Commercio fra i 206 ed i 2065 euro.
Per inadempienze della comunicazione che siano state imposte dalla legge tributaria, la multa va dai 258,23 ai 2.065,83 euro.