I cittadini italiani ogni anno devono pagare le imposte. L’Agenzia delle Entrate si avvale di un sistema di codici tributo, tra cui il 4001, che servono appunto per il assolvere il pagamento della quota che spetta. I cittadini italiani devono compilare un modello F24, inserendo il codice contributo che corrisponde all’imposta che devono pagare, per non sbagliare quota. Siccome inserire il codice tributo è fondamentale, abbiamo deciso di fare un articolo di approfondimento proprio sul 4001, per capire a cosa si riferisce e come dobbiamo usarlo.
Il codice tributo 4001 si riferisce all’Irpef e per pagare la quota è necessario inserirlo nel modello F24. Il modello può essere scaricato direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate oppure preso presso le varie sedi di poste e banche. Il codice tributo 4001 cos’è? Altro non è che il codice che ci serve per pagare il saldo dell’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Il codice in questione non solo serve per pagare le eventuali quote a debito, ma viene utilizzato anche nel caso in cui si debbano recuperare dei soldi per via di alcune spese che sono state sostenute. L’esempio più classico è quello della ristrutturazione. Se questa rientra nei casi di detrazione previsti per legge, allora le spese verranno recuperate in questo modo.
Quindi nella compilazione del modello F24, il codice tributo rimane il 4001, a cambiare è solo una parte della compilazione. Se, infatti, dovete recuperare del denaro, dovrete indicare l’importo a credito invece di quello a debito. Ovviamente se avete intenzione di rateizzare il pagamento dell’Irpef, allora i codici tributi saranno diverso, ci sono infatti due codici un per la prima rata (acconto, corrispondente al codice 4033) e uno per la seconda rata (saldo, corrispondente al codice 4034). In caso di soluzione unica si usa comunque il 4001, e in questo caso alla voce rateazione dove sempre indicare il numero 0101.
Per quanto riguarda la compilazione dell’F24, oltre al codice tributo dove indicare l’anno di imposta a cui si a riferimento, l’importo a credito o debito, il saldo. Mentre non dovete compilare la voce del codice ufficio, del codice atto e degli importi a debito versati. Se avete qualche dubbio vi consigliamo di contattare l’Agenzia delle Entrate o degli appositi consulenti, così da avere una sicurezza in più. Il modello F24 può essere poi pagato alle Poste, oppure in banca o tramite i servizi di home banking. Tramite l’home banking è possibile compilare il modello direttamente online.
Compilare il modulo F24 è molto facile, l’unica attenzione che dovete porre è al codice tributo, come già detto nel caso dell’Irpef abbiam vari codici come 4001 e 4033 o 4034. L’importante è ricordarsi qual è quello giusto per non avere problemi con l’Agenzia delle Entrate, risultando di aver pagato di meno oppure troppo. Ricordiamo che il codice 4001 è per il saldo dell’Irpef in unica soluzione, il 4033 è invece valido per la prima rata di acconto, e il 4034 per la seconda rata di saldo da versare. Il meccanismo è molto semplice.