In questo articolo vogliamo parlarvi del Contratto Collettivo Nazionale del Commercio e in particolare di quali sono tutte le novità che sono state introdotte nel 2017 e che dureranno fino al 2019. Con queste novità ci sono stati vari cambiamenti per il CCNL commercio che riguardano la retribuzione e molti altri aspetti. Scopriamo insieme quali sono questi cambiamenti e quali sono i nuovi vantaggi per tutti i lavoratori.
Con i nuovi accordi sono cambiate le varie regolamentazioni riguardanti i livelli del contratto di commercio, la retribuzione e le ferie. Per quanto le retribuzioni con quanto rinnovalo del CCNL Commercio 2017, possiamo dire che i cambiamenti non sono i più importanti. Le novità più importanti riguardano sicuramente i livelli del commercio e gli scatti di anzianità. Tra le varie novità sono previsti vari incentivi per l’occupazione per cercare anche di contrastare il fenomeno del lavoro irregolare. Sono stati confermati il regime del reimpiego e del primo ingresso. Questa permette al datore di lavoro di dare una retribuzione ridotta ai giovani senza esperienza lavorativa o per chi ha più di 50 anni. L’obbligo del datore è però quello di fornire la giusta formazione professionale.
I nuovi accordi nel Contratto Nazionale del lavoro e Commercio riguardano la retribuzione: qui è stato avviato il regime retribuito referenziato che ha il compito di rilanciare tutte quelle aree maggiormente svantaggiate, come la Campania, la Puglia e così via. È stato poi previsto un aumento di retribuzione per il quarto livello di 63 euro.
Per il secondo livello nel settore del commercio è prevista una retribuzione aumentata di 90,00 euro per le aziende che hanno più di dieci dipendenti e di 80,00 euro per quelle con meno di dieci dipendenti. Sono poi previsti vari premi di produttività e welfare aziendale. Il premio di produttività riguarda le presenze: questo può essere paragonato a una specie di quattordicesima mensilità e l’importo dipenderà dalla presenza del lavoratore sul lavoro. Il premio di produttività può essere pure sostituito da altri tipi di premi volti comunque a premiare l’efficienza. Questi possono essere erogati pure sotto forma di prestazioni sanitarie.
Per quanto riguarda i livelli del contratto di commercio e la retribuzione, sono previsti aumenti sia in base ai livelli e l’anzianità ma anche in base alla partecipazione del lavoro a varie attività formative che permettono di migliorare le competenze professionali.
Il contratto nazionale del Commercio ha introdotto nel 2017 anche varie novità a livello delle ferie. Si è infatti parlato di maggiore flessibilità ed è stato introdotto il concetto di smart working. Il concetto si basa su un principio molto semplice: dare la possibilità al lavoratore di poter conciliare al meglio la propria vita e il lavoro. Sono state dunque cambiate le regole del Jobs Act che riguardano le ferie, i permessi per malattia e i congedi.
Il CCNL del settore terziario ha dunque portato a varie novità a livello di retribuzione, ferie e livelli cercando di migliorare le condizioni lavorative dei lavoratori. I cambiamenti riguardano più di 3 milioni di lavoratori impiegati nel settore del commercio, terziario e della distribuzione e dei vari servizi.