Anche se si soffre di una qualche forma di disabilità motoria dovuta a malattie incidenti o anzianità, non si è più condannati a rimanere reclusi in casa per colpa delle scale o impedimenti architettonici che limitino la libertà dell’individuo andando a peggiorare una situazione già di per sé difficile.
Sono molte le soluzioni tra montascale e mini ascensori, servoscale che si possono applicare nelle proprie case e rendere più autonomi.
Sono molti i siti come ad esempio montascale agile per disabili, dove prendere visione dei vari modelli in circolazione e valutare il prodotto più idoneo per sé.
E’ possibile, inoltre, ricevere contributi per il loro acquisto dal momento che oggi rientreranno nei contributi previsti per ristrutturazioni abitative o abbattimenti architettonici.
Chi ha diritto al contributo
Per ottenere il contributo, non sarà necessario avere un a certificazione che riconosca come invalidi, è sufficiente avere delle menomazioni o limitazioni di mobilità tali da non consentire, per una questione di sicurezza della persona, di utilizzare le scale.
Hanno, quindi, diritto al contributo per l’acquisto di montascale, servoscale e miniascensori:
- I non vedenti
- Le persone con disabilità motorie permanenti o limitazioni nei movimenti tali da impedire loro di utilizzare le scale in quanto rischioso per la propria incolumità.
- Le persone che hanno a carico persone con disabilità permanenti
- Le strutture residenziali con a carico persone con disabilità motoria
- I palazzi in cui risiedano persone con disabilità motorie
Il diritto di precedenza per l’assegnazione del contributo va in base alla gravità delle disabilità che dovrà essere certificata come totale e con difficoltà di deambulazione.
Come fare la domanda
- la domanda va presentata prima dell’inizio dei lavori nella propria abitazione e va inoltrata all’ufficio tecnico del comune dove si trova l’abitazione o agli uffici competenti in caso di edifici con vincoli particolari, come storici, artistici o ambientali.
- La domanda va presentata dal disabile o da chi ne fa le veci, con marca da bollo da 16 euro entro il primo marzo di ogni anno
- E’ necessario allegare una descrizione dell’opera o delle opere necessarie e un preventivo di spesa
- E’ necessario allegare un certificato medico che attesti la disabilità di chi richiede il contributo per gli interventi nella propria abitazione.
L’abitazione deve essere quella abituale, non è possibile richiedere contributi per interventi alle abitazioni di uso stagionale. E’ importante che i lavori non siano già iniziati al momento della domanda altrimenti questa non sarà ritenuta valida.
L’entità del contributo sarà calcolato sulla spesa effettiva sostenuta e comprovata dal richiedente, al di là che coincida o meno con il preventivo presentato. Verrà, quindi, erogato al termine dei lavori con la presentazione delle fatture che ne accerteranno la reale spesa.