Fare Personal Branding è diventato obbligatorio per tutti i professionisti che vogliono farsi conoscere per allargare il proprio giro di clienti. Nonostante sia ormai molto diffuso, la tecnica di realizzazione di questa “operazione di marketing” resta comunque complessa e può determinare il successo o l’insuccesso di un’attività professionale.
Perché è importante fare una campagna di questo tipo? Un professionista, indipendentemente dal settore di competenza, ha interesse a gestire la sua immagine per raggiungere alcuni obiettivi ben specifici.
Questa tipologia di informazione (sensibilizzazione) dettagliata, serve principalmente a fare in modo che, a parità di servizi offerti, un utente/cliente scelga di rivolgersi a te piuttosto che a un tuo diretto concorrente, anche per motivi non commerciali.
Il Personal Branding, però, non serve solo per trovare nuovi clienti per il proprio business. Infatti, la gestione della propria immagine lavorativa è fondamentale per farsi contattare dalle aziende alla ricerca di collaboratori con le caratteristiche che rendiamo note alla comunità ed ai collaboratori.
Ecco perchè è quindi importante, soprattutto in un mondo del lavoro così altamente concorrenziale, curare ogni aspetto del proprio Personal Branding.
Come definire una strategia di Personal Branding
Si può tranquillamente affermare che il Personal Branding ha, nel corso degli ultimi anni, sostituito pian piano il Curriculum Vitae. Avere un sito o una pagina social ben curata, grazie ai servizi come quelli di https://purobianco.com/, permette sia ai clienti che alle aziende di visionare subito il tuo lavoro e di contattarti in caso di bisogno.
Il Personal Branding è la soluzione ideale per tutti i professionisti privati che sono alla ricerca, quindi, sia di nuovi clienti che di nuove sfide professionali.
Ma quali sono i punti chiave per ottenere risultati?
L’aspetto più importante è la definizione di una strategia. Cosa significa? È necessario definire i propri punti di forza, le proprie qualità e tutto ciò che contraddistingue il proprio lavoro da quello dei diretti concorrenti.
In poche parole, è necessario che gli utenti comprendano perché dovrebbero affidarsi a te e non a qualcun altro.
I vantaggi del Personal Branding
Questa strategia permette di risparmiare tempo ed energie, rendendo quindi più veloce ed efficace il processo di acquisizione di nuovi clienti. La tecnica deve essere incentrata su quelle che sono le tue competenze reali senza ovviamente dare e creare un’immagine falsa di sé.
In questo caso, infatti, il rischio è di apparire come poco affidabili e di avere l’effetto contrario di quello desiderato. Ciò che deve essere chiaro, inoltre, è che la propria immagine professionale è anche, e soprattutto, il risultato di quello che gli utenti/clienti dicono di noi.
Grazie ai social media, infatti, è cresciuto il numero di persone che lasciano commenti e recensioni (sia negative che positive) su un determinato professionista. È fondamentale quindi essere presenti sulla propria pagina per intercettare e chiarire eventuali commenti negativi. Allo stesso modo, è importante ringraziare quando ci sono commenti e recensioni positive riguardanti i propri servizi.
Come si può facilmente intuire, il Personal Branding si alimenta in gran parte sui social media. A differenza di quanto accadeva nel passato, infatti, è diventato difficile costruire la propria figura professionale a tavolino. Adesso ciò che conta è la presenza online, la capacità di confrontarsi con i clienti e l’essere in possesso di competenze professionali reali e dimostrabili.