Non esiste una sola formula di prestito per chi ha bisogno di liquidità per sostenere una spesa o realizzare un progetto.
Si tende sempre a parlare di prestito personale ma è utile anche capire cos’è la cessione del quinto e quando potrebbe essere una soluzione ottimale.
Per comparare le due possibilità abbiamo chiesto i migliori consigli agli esperti di Figenpa, ente che si occupa da anni di erogazione prestiti personali e cessione del quinto dello stipendio.
Cessione del quinto: cos’è e chi può richiederla
Il primo strumento analizzato è la cessione del quinto dello stipendio. Di cosa si tratta e come funziona?
Un prestito con cessione del quinto prevede l’impegno di un quinto dello stipendio o della pensione per il rimborso della rata.
Questa possibilità è presente da tempo nel nostro Paese anche se nel corso dei decenni ha subito diverse modifiche.
Ad oggi la normativa a cui fare riferimento quando si parla di cessione del quinto fa capo alla Legge 176 del 18/12/2020 che ha cambiato alcuni aspetti, cercando di migliorare le condizioni per chi richiede questa forma di prestito.
Ma qual è la differenza tra prestito personale e cessione del quinto? Possiamo dire che tra i due strumenti ci sono molti punti in comune. In primo luogo la cessione del quinto è un prestito a tasso fisso che deve essere rimborsato con rate periodiche.
Tuttavia la principale differenza sta nel fatto che in questo caso la rata viene scalata direttamente dallo stipendio o dalla pensione. Questo significa che non è il singolo a dover pensare al rimborso, bensì il datore di lavoro o l’ente previdenziale.
Altra peculiarità è che la rata del prestito con cessione del quinto non può superare ⅕ dello stipendio o della pensione.
Possono ottenere un prestito con cessione del quinto i dipendenti privati e pubblici e anche i pensionati.
Nel caso di lavoratori dipendenti si deve sottolineare che è necessario il contratto a tempo indeterminato e, inoltre, questi devono aver maturato un TFR di somma pari a quella necessaria per saldare il debito in caso di insolvenza.
Nel caso dei pensionati, invece, si deve dimostrare di percepire una pensione sociale che non sia di inabilità e che la somma percepita sia superiore alla pensione minima.
Quando scegliere un prestito con cessione del quinto e quando un prestito personale tradizionale
Vediamo, quindi, quando conviene scegliere un prestito con cessione del quinto. Fino a qualche anno fa questa forma di finanziamento non veniva presa in grande considerazione, mentre ultimamente prende sempre più piede.
Capire quando optare per una formula e quando per l’altra è molto utile per chi ha necessità di un prestito.
Iniziamo con il dire che la cessione del quinto aiuta anche chi ha un passato creditizio compromesso, poiché il rimborso della rata è garantito. Ma questo non è l’unico vantaggio.
Attualmente la cessione del quinto ha tassi più bassi e durate più lunghe, fino a un massimo di 10 anni. Inoltre, in base alla propria capacità reddituale e all’anzianità retributiva è possibile avere accesso a somme più consistenti.
Ricordiamo anche che il fatto che le rate vengano gestite dal datore di lavoro permette al lavoratore di vivere la situazione con più tranquillità.
Tuttavia, è importante ricordare che questa possibilità viene data solo a dipendenti, pubblici e privati, e a pensionati. Negli altri casi la soluzione possibile è quella di richiedere un prestito personale.
In tutte le situazioni indicate e qualsiasi sia la tipologia di linea di credito è fondamentale ricordare che ci si deve affidare a enti creditizi che siano seri e affidabili. In questo modo si avrà la certezza di avere accesso alle migliori condizioni possibili.
In base alla somma da richiedere e alle proprie esigenze è utile richiedere dei preventivi per prestiti personali e con cessione del quinto e valutare le migliori soluzioni tra quelle proposte.
Bisogna ricordare che i prestiti personali sono differenti dai mutui che servono, ad esempio, per comprare casa. Anche in questo caso, tuttavia, i consigli appena dati sono sempre validi poiché è bene trovare la banca in grado di offrire le condizioni più in linea con le proprie esigenze.
Possiamo dire che il prestito personale altro non è che uno strumento di credito al consumo. Non può essere utilizzato per sostenere investimenti ma per agevolare la spesa corrente del singolo o della famiglia. Negli altri casi, come detto, è necessario avere accesso a un mutuo.
I prestiti più richiesti sono quelli finalizzati a ottenere liquidità o, ancora, per coprire delle spese mediche, per l’acquisto di una macchina o di una moto e per l’acquisto di mobili per la propria casa. Sarà proprio in questi casi che vale la pena valutare un prestito personale o uno con cessione del quinto.