Non tutti se ne rendono conto, ma i pavimenti antitrauma sono comunemente utilizzati nella vita quotidiani per allestire aree giochi, parchi tematici e terrazzi, ma anche parchi e giardini, impianti sportivi, piscine e giochi d’acqua, percorsi pedonali e tutti gli altri ambienti sia all’aperto che indoor nei quali è necessario muoversi su pavimenti di sicurezza, che evitino a chi li utilizza, a cominciare proprio dai bambini, cadute e colpi.
Sono molti i vantaggi delle pavimentazioni antitrauma, a cominciare dal fatto che possono essere sfruttate con qualsiasi condizione atmosferica anche all’aperto perché nei mesi autunnali e invernali che sono caratterizzati da molte precipitazioni non si rovinano a contatto con l’acqua, mentre in quelli estivi non trattengono la polvere.
Quindi si adattano a tutti gli ambienti e soprattutto sono adatti anche a quelli che soffrono di allergie. Inoltre il pavimento antitrauma rimane sempre molto igienico, resta asciutto e resiste alla formazione di muffe.
Pavimentazioni antitrauma di sicurezza, massima attenzione durante il montaggio
Ma come si posa un pavimento antishock per essere efficace? Prima del suo montaggio è indispensabile creare un fondo speciale sul quale appoggiare la pavimentazione e deve avere anche una funzione drenante. Ecco perché il fondo ideale dovrà essere montato con uno spessore di circa 10-20 centimetri mentre le mattonelle, indipendentemente dalla loro misura, per il fatto di essere permeabili e per la loro funzione di drenare l’acqua piovana devono avere una pendenza pari almeno al 2-3% in modo da garantire la massima sicurezza.
Il montaggio parte dagli angoli, con le singole mattonelle che vengono posizionate una accanto all’altra fino a quando non viene interamente coperta la superficie. Ovviamente comunque possono anche essere tagliate a seconda delle esigenze, soprattutto per ricoprire i bordi oppure quando una mattonella completa potrebbe essere di dimensioni troppo grandi per lo spazio che deve coprire. A quel punto si crea il cordolo, anch’esso in gomma, intonato con il pavimento.
Una delle più facili formule di posa del pavimento antishock è certamente quella delle piastrelle con chiusura lampo che non richiedono alcun tipo di incollaggio: in questo caso le lastre vengono posate per terra in maniera semplice, senza nessuna giunta aperta.
Stesso discorso per quegli elementi che necessitano di incastri con tenone (l’elemento maschio) e mortasa (l’alloggio corrispondente nel quale inserire il tenone): si tratta di pezzi facili da posare, anche se in questo caso c’è bisogno della colla per gli angoli per rinforzare la stabilità della superficie. E una volta installato correttamente, il pavimento antitrauma può essere reinstallato oppure rimosso senza danni per essere utilizzato altrove mantenendo la piena funzionalità.