A che cosa serve il cod. trib. 3847 e come si compila il modello F24?
Se stai cercando una guida utile che ti spieghi esattamente a che cos’è il codice tributo 3847, a che cosa serve e come compilare il modello F24, allora sei nel posto giusto.
Questo codice si riferisce all’acconto dell’addizionale comunale IRPEF dovuta sul reddito delle persone fisiche che annualmente percepiscono denaro in proporzione crescente al loro aumentare. Il saldo, invece, si identica con il codice 3848. La prima rata deve essere pagata entro 16 Aprile e rappresenta il 30% della somma totale da versare. Tuttavia, vi è anche la possibilità di rateizzare il pagamento in 11 rate, con cadenza mensile. Si precisa che, nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, la detrazione verrà fatta in un’unica soluzione.
Questa imposta varia da comune a comune, questo proprio in virtù del fatto che ogni ente locale possa stabilire un’addizionale con percentuale variabile in base al reddito dei contribuenti. Ovviamente esiste comunque un range che stabilisce un limite minimo ed uno massimo. In caso di variazioni l’ente è tenuto a comunicarlo ai cittadini entro il 31 Ottobre.
Lo scopo del sostituto d’imposta, generalmente il datore di lavoro, trattiene l’imposta direttamente dalla busta paga del dipendente. Nel caso dei pensionati il sostituto d’imposta è l’Inps.
Come compilare il modello F24?
Il codice tributo 3847 viene utilizzato nel modello F24 solo per gli importi a debito e non per eventuali compensazioni. Ecco di seguito i campi da compilare:
- codice del comune/ente,
- codice tributo (indicare appunto 3847),
- mese di riferimento/rateazione: indicare il mese di riferimento,
- anno di imposta,
- importo a debito,
- totale G (somma degli importi indicati nel campo IMU ed altri enti locali),
- totale H (somma di eventuali importi a credito)
- saldo (G-H)
Ravvedimento operoso
Chi non ha rispettato la naturale scadenza della tassa può ricorrere al ravvedimento operoso per il pagamento dell’addizionale IRPEF. In questo caso si dovrà utilizzare il codice 8926 per l’importo dovuto ed il codice tributo 1998 per gli interessi maturati, da calcolare in base al tempo trascorso.
Entro 14 giorni la percentuale è del 0.2%, da 15 a 30 giorni aumenta a 0.3%. Oltre questo termine la sanzione sale al 3.75% fino ad arrivare al 4.2% se si superano i 90 giorni. Oltre i 2 anni la percentuale sale al 5%.