Invalidità civile: pensioni e benefici connessi agli appartenenti a questa categoria
In questo articolo cercheremo di riassumere i benefici connessi al riconoscimento dell’invalidità civile, tenendo conto della percentuale riconosciuta e l’età del richiedente.
Chiunque sia affetto da patologie gravi può presentare richiesta sottoponendosi ad una visita da parte di una commissione medica, non basta quindi un certificato di un medico qualunque ma è necessario un accertamento legale da parte di un ente apposito riconosciuto dal servizio sanitario nazionale.
Il riconoscimento dell’invalidità civile prescinde da ogni requisito contributivo e può essere finalizzato all’ottenimento di vari benefici, tra cui:
- assegno mensile,
- indennità di accompagnamento,
- protesi ed ausili vari,
- congedo per cure,
- esenzioni del ticket,
- collocamento obbligatorio,
- pensione di inabilità,
- indennità di frequenza per minori
Infatti, sulla base dell’età, del reddito e della percentuale di invalidità riconosciuta al soggetto, sono previsti diversi benefici socio assistenziali ed economici. Quest’ultima può essere assegnata in maniera definitiva oppure essere soggetta a revisione.
Rientrano nei benefici della L. 509/88 e D. Lgs. 124/98 gli invalidi ultrasessantenni con difficoltà persistenti a svolgere azioni e funzioni propri della sua età. Gli appartenenti a questa categoria si suddividono in:
- medio/grave (con percentuale di invalidità dal 67% al 99%)
- grave (con percentuale di invalidità del 100%)
Per i primi il grado riconosciuto è indicato nel verbale redatto dalla commissione medica ed i benefici dei quali può usufruire sono:
- forniture gratuita di ausili, presidi e protesi connessi alle infermità invalidanti,
- certificato di esenzione dal pagamento del ticket per prestazioni assistenziali specialistiche di diagnostica strumentale, ambulatoriale o di laboratorio,
- possibili agevolazioni di tessere tranviarie,
- agevolazioni per l’assegnazione di case popolari,
- agevolazioni nel pagamento del canone telefonico, in base al reddito posseduto
In questo caso non è prevista un’indennità di accompagnamento ed un assegno di invalidità, in quanto si tratta di una persona che ha superato i 65 anni di età.
Le agevolazioni per i soggetti invalidi al 100%, invece, raggruppa tutte quelle sopra indicate. Anche in questo caso, però, non è previsto un assegno di accompagnamento ed un assegno di invalidità, sempre per via dell’età, come appena scritto.